lunedì 31 dicembre 2012

Umbriaccessibile: un portate turistico "open" e accessibile

The Yorker International University è una open university che ha tra i suoi obiettivi quello di aiutare i gruppi e le persone più svantaggiate a raggiungere i propri obiettivi nella vita: maggiore istruzione e formazione. E' per questo che è sempre lieta di annunciare la nascita di nuove forme di cooperazione che possano aiutare a  promuovere e realizzare l’inserimento di soggetti svantaggiati nel mondo del lavoro: si vuole mettere queste persone nelle condizioni di lavorare insieme con gli altri ritenendo che il lavoro sia un evidente veicolo di realizzazione della persona nella sua dimensione esistenziale e sociale.

La buon notizia è di Paolo Capoccia, Vice Presidente del Centro Servizi di Foligno che informa che il progetto Umbriaccessibile  nato cira due anni fa, grazie al lavoro dei ragazzi della Coop Centro Servizi Foligno, dai primi giorni di gennaio 2013 si rinnova mantenendo i suoi scopi. 

Quindi, la Coop ha attivato dei settori in cui era possibile attuare tali obbiettivi: tra questi lo sviluppo del portale turistico www.umbriaccessibile.com. A questo progetto lavorano giovani, e persone svantaggiate, perseguendo anche altri obbiettivi.

La domanda che da diversi anni gli operatori turistici ed i loro enti si rivolgono l`un l`altro è come affrontare la pressante richiesta di soggiorno e vacanza da parte di persone con bisogni speciali. La domanda di turismo in Umbria da parte di questo target di persone è costantemente in crescita e ogni anno aumentano gli imprenditori dei territori a forte vocazione turistica che investono su strutture e servizi per accogliere la domanda di turismo avanzata da persone con bisogni speciali e dalle loro famiglie.

Stime recenti della Commissione della Comunità Europea calcolano che nella sola Unione Europea i cittadini con ridotta mobilita siano tra i 60 e gli 80 milioni. Tenendo conto di tutti i diversi fattori che possono limitare la possibilità di viaggiare (disponibilità finanziarie, condizioni psicofisiche, etc.) un`indagine svolta dalla società inglese Touche Ross ha identificato un mercato potenziale europeo di enorme consistenza, pari a circa 36 milioni di turisti con bisogni speciali in grado di generare un flusso finanziario superiore a 45 miliardi di euro.

L`idea, oltre che dalle motivazioni di carattere economico di cui sopra, è nata anche dalla volontà di abbattere le barriere che ostacolano la partecipazione di tutti alla vita sociale. L`obiettivo perseguito nell`ambito di tale progetto consiste, infatti, nel rendere fruibile alle persone disabili e ai portatori di bisogni speciali il patrimonio di attrazione ed offerta del turismo in Umbria. L`obiettivo è quello di creare un circuito ricreativo in grado sia di ospitare turisti con bisogni speciali che di fornire accessibilità e servizi idonei.

Il progetto di informazione turistica, vuole guidare e accompagnare il turista con bisogni speciali garantendo, che la struttura rilevata, sia realmente idonea alle proprie esigenze. Per la realizzazione di tale progetto è importante assicurare il turista con bisogni speciali, evitando tutte quelle situazioni che possano essere fonte, anche grave, di disagio che possono creare problemi al'utente che scieglie di fare turismo in Umbria.

Il cliente con bisogni speciali non è un cliente diverso dagli altri, ma richiede modelli comportamentali e 
l`adozione di alcuni accorgimenti logistici che generalmente aumentano il comfort e la fruibilità degli spazi e delle attrezzature per tutti i turisti. Lo scopo quindi è quello di realizzare un servizio di informazione turistica per la promozione e la valorizzazione di luoghi, strutture e servizi che siano accessibili e fruibili a tutti, di creare una cultura dell`ospitalità responsabile, innovativa, rispettosa della dignità della persona.

L`obiettivo che si intende perseguire non è solo quello di dare informazioni, (esistono già depliant, illustrazioni fotografiche o siti internet) ma soprattutto quello di fornire un servizio di guida e di accompagnamento al turista (creare quindi una rete per il turismo accessibile) con bisogni speciali nella scelta consapevole dei luoghi da visitare, che tenga conto delle proprie esigenze e necessità.


Postato sui canali TwitterFacebook della Yorker University 





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